- Laguna di Venezia: Fabrizio Bernardy Aubry (ISMAR-CNR)
- Delta del Po: Mauro Bastianini (ISMAR-CNR)
- Ancona: Alessandra Campanelli (ISMAR-CNR)
- Taranto: Fernando Rubino (IRSA-CNR)
- Palermo: Anna Traina (IAS-CNR)
- Napoli e foce del Sarno: Raffaella Casotti (SZN)
- Foce del Tevere: Martina Pierdomenico (IAS-CNR)
- Area Ligure - Genova: Francesca Garaventa (ISMAR-CNR)
- Area Ligure - La Spezia: Annalisa Griffa (ISMAR-CNR)
- Foce dell'Arno: Chiara Santinelli (IBF-CNR)
- Litorale Domizio: Marco Sacchi (ISMAR-CNR)
Il progetto SNAPSHOT è strutturato in 6 Work Packages operativi ed un Work Package di gestione e coordinamento.
Ciascun WP affronta un aspetto della ricerca, e coordina al suo interno ricercatori afferenti diversi Istituti, dislocati sul territorio nazionale.
Di seguito sono illustrate le attività condotte dai WP e i loro responsabili.
WP0: Coordinamento del progetto e comunicazione;
Attività finalizzate al coordinamento del progetto e ad azioni mirate di comunicazione interna a più livelli e in relazione a numerosi settori di intervento.
Responsabile: DSSTTA
Partecipanti: IREA
Tasks:
- Coordinamento e indirizzo strategico
- Gestione e monitoraggio del progetto
- Comunicazione interna
- Comunicazione pubblica
WP1: Perturbazioni socio-economiche e feedback reciproci con l’ambiente durante e dopo il lockdown;
WP1 ambisce a raccogliere gli aspetti socioeconomici del cambiamento indotto dal lockdown e a identificare le principali variabili da correlare agli impatti osservati a mare nella durata del progetto. L’analisi ampia, che coinvolge molteplici settori e che si sviluppa utilizzando un approccio di sistema, mira a fornire un quadro complessivo (da scala locale a sistemica) per poter meglio interpretare i dati ambientali e per fornire un riferimento su cui costruire politiche a sostegno di nuovi modelli in linea con le principali strategie Europee.
Scopo di questo WP è anche quello di raccogliere Big Data e pubblicarli sotto le direttive del paradigma dell’Open Science, a supporto delle tre R del metodo scientifico: riproducibilità, ripetibilità e riusabilità.
A tale scopo, il WP prevede l’uso di dati che supportino le proprietà di “findability, accessibility, interoperability, and re-usability” (FAIR), allo scopo di massimizzare il loro uso in molteplici modelli ed analisi multidisciplinari.
Responsabile: Fedra Francocci (IAS-CNR)
Partecipanti: ISTI, ISMAR, IRSA, IRBIM, IBF, SZN
Tasks:
- Concettualizzazione e definizione dei dati necessari per un’analisi integrata ambientale, sociale ed economica in SNAPSHOT
- Raccolta di Dati Ambientali e Socioeconomici
- Costruzione di un repository open access
- Sviluppo di modelli (tools) a sostegno di un nuovo “land/sea based science to policy” in era post- SARS-CoV-2
WP2: Dinamica ambientale di contesto di media e larga scala;
Il principale obiettivo del WP2 è la caratterizzazione meteo-oceanografica dei siti costieri di interesse, sia dal punto di vista della dinamica dei parametri fisici (correnti marine, azione dei venti, moto ondoso, eventuali runoff fluviali) che dei parametri biogeochimici (concentrazione di clorofilla e di particolato in sospensione).
Conseguentemente, il WP2 si occuperà di inquadrare i vari ed eventuali segnali riconosciuti dalle analisi in situ e dalle analisi di anomalie satellitari relative al periodo di lockdown nel contesto della variabilità spazio-temporale dei principali fattori ambientali che hanno caratterizzato le dinamiche costiere dei siti di interesse nei periodi in esame al fine di comprendere se le anomalie rilevate sono conseguenza di particolari eventi meteo-marini o piuttosto effettivamente conseguenza del lockdown. Le eventuali anomalie dei parametri fisici e biogeochimici saranno infine inquadrate anche nel contesto dei pattern climatologici e dei cambiamenti globali.
Il WP2 prevede come principali strumenti di indagine l’analisi satellitari di prodotti OceanColour a medio-alta risoluzione spaziale e spettrale, e la modellistica numerica a differenti risoluzioni spaziali.
Responsabile: Federico Falcini (ISMAR-CNR)
Partecipanti: IAS, IRSA, IBF
Tasks:
- Analisi di modellistica numerica
- Analisi satellitare
- Analisi sinergica per la diagnosi di anomalie
WP3: Osservazioni ed analisi degli effetti del lockdown e della dinamica della ripresa post-lockdown in ambiente marino-costiero;
Questo WP si pone l’obiettivo di analizzare la qualità delle acque costiere e di transizione, in relazione ad una serie di parametri particolarmente sensibili alle forzanti ambientali considerate, a seguito della ripresa delle attività economiche e produttive e al fine di stimare gli effetti a breve e a lungo termine (fino a 1 anno) sui principali comparti biologici degli ecosistemi marini costieri, con particolare attenzione all’ambiente pelagico.
La strategia di campionamento è stata definita scegliendo aree che, essendo localizzate in prossimità di grandi centri urbani, porti, foci fluviali o lagune costiere, siano particolarmente adatte a fornire informazioni sui processi che potrebbero essere stati maggiormente impattati dal lockdown e dalla graduale ripresa delle attività. Per questo motivo sono stati scelti siti con presenza di attività antropiche diversificate (turismo, attività industriali, attività agricole, porti) e sui quali sono disponibili dati pregressi (ad es. serie LTER, monitoraggio previsto dalle due direttive WFD e MSFD, telerilevamento).
Responsabile: Jacopo Chiggiato (ISMAR-CNR)
Partecipanti: IAS, IRSA, IRBIM, IBF, SZN
Tasks:
- Area Nord Adriatico
- Area Liguria
- Roma e Foce dell’Arno
- Foce del Tevere
- Area Campania
- Taranto
- Palermo
- Analisi comparativa
WP4: Impatto del lockdown sulle attività di pesca ed effetti di breve e medio termine sulla dinamica degli stock e sulle reti trofiche pelagiche e bentoniche;
Le conseguenze negative della pandemia in atto sono ben note. Specificamente, sull’ambiente marino, hanno portato all'arresto completo di alcuni settori della pesca, maggiori rischi per la salute dei pescatori, aumento della pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (IUU) (Bennet et al., 2020). Tuttavia, sebbene gran parte degli effetti appaiano disastrosi dal punto di vista sanitario e socio-economico bisogna registrare alcuni aspetti positivi dal punto di vista conservazionistico: riduzione degli inquinanti immessi in mare, riduzione del rumore e della pressione di pesca (almeno in alcune aree e per alcuni segmenti della flotta peschereccia), il ritorno di alcune specie lungo i litorali (Gross 2020 – Current Biology 30, R329–R339). Il WP4 si focalizza sul monitoraggio delle attività di pesca in Italia e dello stato degli stock obiettivi di tale attività. Tale monitoraggio è essenziale per la pianificazione dello sfruttamento delle risorse marine e per l’allineamento delle politiche di salvaguardia delle specie con le politiche di sfruttamento delle risorse marine per necessità socio economiche. Sarà utilizzata una combinazione di dati e modelli per stimare lo stato dello sfruttamento dei mari e di alcune risorse ittiche in Italia, prima e dopo il periodo di quarantena dovuto alla pandemia SARS-CoV-2. A tale scopo, i sistemi implementati stimeranno lo sforzo di pesca e la pressione sugli stock ittici nello spazio e nel tempo prima e dopo il lockdown. Questi approcci utilizzeranno infrastrutture di ricerca che consentono di accedere a sorgenti di informazione eterogenee sulla pesca e la biodiversità dei mari. Tramite l’intersezione e l’elaborazione di tali dati, sarà possibile contribuire alla valutazione del conflitto tra attività produttive e protettive in ambito marino. Obiettivo del WP4 è anche evidenziare, in alcuni siti costieri selezionati per le loro peculiarità, eventuali cambiamenti/trasformazioni/risposte dell’ecosistema marino al blocco delle attività antropiche, attraverso il monitoraggio degli effetti del lockdown su specie o ecosistemi costieri sensibili alla pressione antropica. I processi ecologici che regolano il funzionamento degli ambienti costieri verranno investigati alla luce dei cambiamenti sociali, economici e comportamentali che la pandemia ha condizionato. Ove disponibili dati precedenti, si cercherà di valutare gli effetti dovuti alla “chiusura”; in caso contrario, gli effetti dovuti alla “riapertura” saranno stimati utilizzando come riferimento lo stato delle specie/ecosistemi al termine del lockdown.
Responsabile: Gian Marco Luna (IRBIM-CNR)
Partecipanti: ISTI, IAS
Tasks:
- Monitoraggio delle attività e della pressione di pesca
- Stock Assessment
- Modelli di Nicchia Ecologica
- Fauna ittica costiera del Golfo di Palermo
- Monitoraggio della popolazione di cavalluccio marino (Hippocampus guttulatus) nel Mar Piccolo di Taranto.
WP5: Riduzione dell’inquinamento acustico durante il lockdown e risposta degli organismi alla riduzione e al progressivo aumento legato alla ripresa del traffico marittimo.
L’insieme di attività previste in questo WP sono finalizzate alla creazione di un nuovo network di stazioni di monitoraggio del rumore sottomarino, capitalizzando esperienze precedenti nel Mediterraneo per valutare l’entità del rumore sottomarino e il suo effetto potenziale e se possibile reale sugli organismi.
Responsabile: Fantina Madricardo (ISMAR-CNR)
Partecipanti: IAS, IRBIM, INFN, MPA Capopaccia, Cetacea Foundation
Tasks:
- Networking: creazione e coordinamento del network di stazioni di rumore sottomarino
- Data Field: processing e storage dei dati acustici
- Raccolta dati AIS e ambientali
- Underwater noise: interpretazione dei trend del clima acustico.
WP6: Osservazioni e analisi degli effetti del lockdown presso alcune comunità locali e creazione di scenari condivisi sul futuro degli ambienti marini e costieri
Il WP6 mira a definire e implementare una strategia ed un contesto adatti a garantire il coinvolgimento pubblico – ed in particolare, delle comunità locali che abitano nelle aree di studio – nella ricerca avviata dal progetto SNAPSHOT. Il fine è di arricchire – attraverso il punto di vista e le informazioni raccolte da tali comunità – l’istantanea (“snapshot”) che il progetto intende ricostruire sugli effetti del lockdown e della conseguente ripresa delle attività economiche e produttive sugli ecosistemi marino-costieri nelle aree italiane a elevata densità urbana e/o industriale, allo scopo di promuovere politiche più sostenibili in futuro, facendo tesoro del momento straordinario che il paese ha vissuto e valorizzando gli impatti positivi sull’ambiente registrati dall’attività di ricerca di SNAPSHOT.
Il WP6 intende così contribuire a SNAPSHOT avviando una riflessione sul modo con cui i vari attori – i cittadini delle aree costiere oggetto di studio ma anche gli stessi ricercatori coinvolti in SNAPSHOT – hanno percepito e interpretato i cambiamenti legati al periodo di lockdown e alle successive fasi della ripresa, in un duplice obiettivo di documentare quanto è accaduto e sta accadendo e contribuire a creare scenari futuri sostenibili e trasformativi per le aree marine costiere maggiormente condivisi e responsabili. Le attività di definizione e di implementazione riguarderanno il monitoraggio dei cambiamenti (percepiti, attesi ed auspicati) e il loro coinvolgimento nella produzione di prospettive future, assicurando equità, legittimità e inclusività del processo di coinvolgimento. In tale contesto, verranno messe a punto delle metodologie per favorire e valorizzare i contributi delle comunità locali e dei vari attori interessati alla gestione delle risorse ambientali in ambito marino-costiero nel breve, medio e lungo termine.
In particolare, le attività mirano a: (i) facilitare la collaborazione, specialmente in ambito locale, con le attività di monitoraggio di SNAPSHOT nelle varie fasi di acquisizione, interpretazione e validazione dei dati; (ii) implementare metodi per valorizzare le conoscenze locali e la testimonianza diretta allo scopo di integrarla con la conoscenza scientifica prodotta dai vari WP del progetto; (iii) contribuire alla creazione di scenari futuri condivisi con la popolazione locale; (iv) facilitare la condivisione e lo scambio dei risultati di progetto dentro e fuori la comunità di Snapshot.
Altri obiettivi legati alle attività sviluppate da questo WP sono:
- rafforzamento della modalità di ricerca a sostegno di open science, integrazione tra small-data (community) e big data;
- rafforzamento della collaborazione nella rete di attori sul territorio diversamente implicati nella gestione del mare;
- aumento della consapevolezza dei problemi ambientali e degli impatti antropici sulla salute dell’ecosistema e del ruolo della ricerca;
- attivazione di processi di mutual learning e co-responsabilità dentro e fuori la comunità Snapshot, ispirati alla Ricerca e Innovazione Responsabili (RRI) e alla scienza post-normale (PNS).
Responsabile: Alba L'astorina (IREA-CNR)
Partecipanti: ISMAR, IRSA
Tasks:
- Osservatorio delle conoscenze locali durante l’emergenza Il presente: Come è stato vissuto il lockdown? “La Memoria” (maggio 2020 – ottobre 2020)
- Riflessioni sul cambiamento ambientale e sociale prima e dopo l’emergenza “Il Futuro prossimo: Cosa ti aspetti sia il cambiamento indotto? Le Scelte” (giugno 2020 – dicembre 2020)
- Creazione e valutazione di scenari futuri desiderabili in alcune aree di studio “Il Futuro remoto: Scenari futuri – Per non dimenticare (e non rifare gli stessi errori)” (marzo – dicembre 2021)
Gruppo di Lavoro:
Alba L'Astorina (WP leader, CNR-IREA Milano), Rita Giuffredi, Laura Criscuolo (CNR-IREA Milano), Amelia De Lazzari, Alessandra Pugnetti, Caterina Bergami (CNR-ISMAR Venezia e Bologna), Giovanni Fanelli, Antonella Petrocelli, Giuseppe Portacci, Raffaele Giordano (CNR-IRSA Taranto e Bari), Laura La Gattuta (CNR-IAS Palermo)
Coordinamento del progetto: Mario Sprovieri (IAS-CNR)
Segreteria Scientifica: Laura La Gattuta (IAS-CNR)
Parallelamente alla struttura descritta, basata su Work Packages tematici, è attiva una organizzazione in gruppi di lavoro geografici, volta a migliorare la coordinazione delle attività e lo scambio di informazioni tra ricercatori attivi nelle medesime aree di studio.
Si riportano i referenti di tali gruppi di lavoro: